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Ambiente
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In alcune città irachene la temperatura, che abitualmente in estate è di circa 45° all’ombra, quest’anno è nettamente superiore. Diverse città registrano da oltre 30 giorni temperature medie superiori a 50° all’ombra. La notte la temperatura non scende sotto i 30°.
Si riscontra un rialzo delle temperature – sebbene in misura minore – anche in parte dell’Iran e in Kuwait.
Secondo il servizio meteorologico iracheno, il fenomeno non sarebbe legato al riscaldamento globale del pianeta, ma alla particolare (...)

Centro fieristico Expo Feria,
Santa Cruz de la Sierra (Bolivia)
Sorelle e fratelli, buon pomeriggio!
Qualche mese fa ci siamo incontrati a Roma ed ho presente quel primo nostro incontro. Durante questo periodo vi ho portato nel mio cuore e nelle mie preghiere. Sono contento di rivedervi qui, a discutere sui modi migliori per superare le gravi situazioni di ingiustizia che soffrono gli esclusi in tutto il mondo. Grazie, Signor Presidente Evo Morales, perché accompagna così risolutamente (...)

1. «Laudato si’, mi’ Signore», cantava san Francesco d’Assisi. In questo bel cantico ci ricordava che la nostra casa comune è anche come una sorella, con la quale condividiamo l’esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia: «Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba».
2. Questa sorella protesta per il male che le provochiamo, a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei (...)

L’Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti condurrà uno studio di 21 mesi sull’"Ingegneria climatica: valutazione tecnica e discussione degli impatti" . L’informazione sarebbe passata inosservata se il bimestrale Mother Jones non ne avesse rivelato il finanziatore: la CIA .
Fino all’anno scorso, la CIA aveva il suo laboratorio di ricerca sul clima, ma l’agenzia è stata costretta dal Congresso a chiudere. In effetti, i parlamentari ritengono che il ruolo della CIA sia rintracciare (...)

Dopo essere servita a Henry Kissinger ed a Margaret Thatcher, la retorica ambientale è stata recuperata da Al Gore. Non si tratta di distogliere l’attenzione dalle guerre dell’impero US, né di restaurare la grandezza dell’impero britannico, ma di salvare il capitalismo anglosassone. In questa terza ed ultima parte dei suo studio sul discorso ecologista, Thierry Meyssan analizza la drammaturgia preparatoria del vertice della Terra del 2012 e la ribellione di Cochabamba.

Durante gli anni 80-90, l’ecologia è stata dissociata dalle questioni legate alla Difesa per confondersi con le problematiche economiche. In questa seconda parte del suo studio sulla storia della retorica ambientale, Thierry Meyssan analizza come le multinazionali hanno rovesciato la situazione, passando da qualità di imputato a sponsor delle associazioni verdi.

Il discorso ambientale è entrato nella scena politica internazionale all’inizio degli anni ’80. Positivo per definizione, è presto diventato una proprietà indispensabile del potere legittimo. I più importanti capi di Stato e di governo, in un momento o in un altro, l’hanno fatto loro. Mentre le multinazionali più inquinanti hanno abbondantemente finanziato gli organi competenti dell’ONU. In questo articolo in tre parti – che non farà piacere né agli ecologisti né ai loro avversari – Thierry Meyssan traccia l’imbarazzante storia di questa retorica. Essa è spesso consistita nel manipolare i buoni sentimenti o la paura nell’avvenire per far passare delle contestate decisioni militari o economiche.

Il deputato nazionale della provincia del Basso Congo (RDC occidentale), Jean Claude Mvuemba, ha accusato la compagnia petrolifera francese Perenco REP di scaricare rifiuti tossici in mare.
Jean-Claude Mvuemba l’ha dichiarato alla stampa, Lunedi a Kinshasa, dicendo che più di 10000 pesci sono stati trovati morti in mare, nei pressi del villaggio Tiembe, situato a circa un chilometro dalla compagnia petrolifera PERENCO. Ha chiesto, perciò, l’invio sul campo di una commissione d’inchiesta che (...)

Leader storico del Green Party del Regno Unito, direttore di Friends of the Earth (Amici della Terra) e del Forum per il Futuro (Forum for the Future), Jonathon Porritt è divenuto l’esperto inevitabile nelle discussioni sull’ambiente, nei media britannici. Oltre alla sua attività come direttore di un potente consorzio per la distribuzione dell’acqua potabile, Wesser Water, ha sviluppato un importante think tank: la Optimum Population Trust, dedicata allo studio dei problemi della demografia. (...)

La sperimentazione e l’uso della bomba atomica, poi di munizioni e blindature all’uranio impoverito, hanno irradiato i luoghi di sperimentazione e le scene delle operazioni. Nuove malattie hanno colpito sia i soldati dell’alleanza atlantica che maneggiavano le armi, che i loro nemici, come anche le popolazioni civili. Molto tempo dopo il ritorno della pace, le radiazioni continuano a contaminare coloro che ne sono stati esposti. Nonostante che i governi "occidentali" abbiano volontariamente intralciato il più possibile la ricerca medica in questo settore, una documentazione abbondante è stata accumulata nel corso degli anni. Pubblichiamo una lunga sintesi in cui Asaf Durakovic tira il bilancio delle conoscenze attuali di questa catastrofe sanitaria. Ormai, il modo in cui i Paesi della Nato fanno la guerra può anche uccidere cittadini in tempo di (...)

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