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Questioni nucleari
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L’amministrazione USA cerca di far dimenticare che cos’è un’esplosione nucleare diffondendo istruzioni su cosa bisogna fare per proteggersi dal Covid-19 in caso di attacco nucleare. Disgraziatamente, le radiazioni ucciderebbero al massimo entro due settimane tutte le persone colpite, contaminate o no dal Covid.

Winston Churchill, primo ministro del Regno Unito durante la seconda guerra mondiale e leader dell’opposizione conservatrice dopo la fine del conflitto, riteneva che, per intimidire il Cremlino e tenere in rispetto “il comunismo”, si dovessero lanciare bombe atomiche su città dell’Unione Sovietica.
Lo storico britannico Richard Toye ha scoperto negli archivi del New York Times diversi testi che fanno riferimento a un memorandum scritto da Julius Ochs Adler, ex ufficiale dell’US Army, diventato (...)

Quale che sia il governo, il progetto anti-Russia della NATO progredisce inesorabilmente. Sembra che nessuno ne abbia il controllo e che comunque l’Alleanza viva di vita propria. Così si avvia il dispiegamento del dispositivo nucleare nei Paesi baltici, alle frontiere di Russia e Bielorussia.

Nel 75° anniversario del bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ribadito che «l’Italia sostiene con forza l’obiettivo di un mondo libero da armi nucleari». Gli ha fatto eco il presidente della Commissione Difesa della Camera, Gianluca Rizzo (M5S): «Faccio mie le parole del presidente della Repubblica per una politica che punti ad un mondo libero da armi nucleari». Massimo impegno istituzionale dunque, ma in quale direzione? Facciamo (...)

L’annuncio del ritiro dall’accordo sul nucleare 5+1 (JCPoA) dell’Iran, in ritorsione per l’assassinio del generale Qassem Soleimani, non modificherà la situazione, dato che gli Stati Uniti se ne sono già ritirati. È molto più preoccupante che Israele detenga un arsenale nucleare, questo sì reale, e sia tentato di usarlo in caso di ritiro delle truppe USA dal Medio Oriente.

«Per i miei fratelli e i miei amici io dirò: “Su te sia pace!”» (Sal 122,8).
Dio di misericordia e Signore della storia, a te leviamo i nostri occhi da questo luogo, crocevia di morte e vita, di sconfitta e rinascita, di sofferenza e pietà.
Qui, di tanti uomini e donne, dei loro sogni e speranze, in mezzo a un bagliore di folgore e fuoco, non è rimasto altro che ombra e silenzio. Appena un istante, tutto venne divorato da un buco nero di distruzione e morte. Da quell’abisso di silenzio, ancora (...)

Il presidente Recep Tayyip Erdoğan ha reagito all’inizio dello smantellamento dell’arsenale nucleare USA in Turchia annunciando l’intenzione di dotarsi di proprie armi nucleari. Una scelta legittima di fronte alla minaccia nucleare israeliana, ma anche un passo nella peggiore delle direzioni.

Come tutti i partiti ecologisti europei, senza eccezioni, il Movimento Cinque Stelle di Luigi Di Maio si è sempre proclamato profondamente anti-nucleare. A suo tempo condusse molte veementi campagne sul tema. Ma, come ogni altro partito ecologista europeo, una volta al potere ha cominciato a difendere la NATO, le sue guerre e la sua politica nucleare.

È un segreto di Pulcinella. Ma è anche la più madornale negazione della verità da parte dell’Alleanza Atlantica: bombe nucleari sono stoccate in Italia, Germania, Belgio, Olanda e Turchia, in violazione del diritto internazionale. Un membro dell’assemblea parlamentare della NATO l’ha scritto per errore in un rapporto che è stato immediatamente ritirato.

Il futuro presidente del Comitato dei capi di stato-maggiore USA, generale Mark A. Milley, l’11 luglio ha affermato che, secondo lui, per i prossimi 50-100 anni la Cina sarà il principale avversario degli Stati Uniti.
Per contrastare le difese delle città costiere cinesi, il Pentagono ha bisogno di missili a medio raggio, ossia del tipo vietato proprio dal Trattato sulle forze nucleari a medio raggio (INF, Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty) che gli Stati Uniti intendono abrogare.
Da (...)

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