Nella sua edizione del weekend, Komsomolskaja Pravda [1] cita un generale dell’intelligence militare (GRU) secondo cui l’incidente del Superjet 100 russo, avvenuta in Indonesia il 9 maggio, potrebbe effettivamente essere stato un sabotaggio.

Il velivolo, che compiva un tour promozionale, si è schiantato sul monte Salak con 45 persone a bordo. Nessuno è sopravvissuto.

La tesi del GRU è che l’US Air Force, che ha una base vicino, ha usato nuovi sistemi di disturbo per far cadere l’aereo. L’obiettivo era causare la cancellazione degli ordini di questo gioiello della Sukhoj.

A seguito di questo articolo, Vladimir Popovkin, direttore dell’agenzia spaziale federale russa, ha sollevato la possibilità che gli Stati Uniti abbiano anche sabotato tre recenti lanci spaziali.

Tali annunci dovrebbero di norma essere seguiti da incidenti di entità simile negli Stati Uniti.

Durante la Guerra Fredda, Washington ha avuto molti agenti infiltrati in URSS, incaricati di sabotare l’economia sovietica su larga scala.

Traduzione di Alessandro Lattanzio