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Repubblica Islamica dell’Iran

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Per ordine della Guida suprema, ayatollah Ali Khamenei, l’Iran ha annullato l’importazione di 150 mila dosi di vaccino anti-Covid19 donati dalla comunità iraniana degli Stati Uniti.
La Guida suprema ha autorizzato l’importazione di vaccini cinesi, russi e cubani, ma ha vietato l’importazione di quelli occidentali: USA, inglesi e francesi. Durante l’allocuzione televisiva dell’8 gennaio 2021, dedicata alla memoria del generale Soleimani, la Guida ha osservato che nella giornata precedente gli (...)

Se Joe Biden s’insediasse alla presidenza degli Stati Uniti potrebbe sostenere i progetti dei presidenti iraniano e turco e agevolare la costituzione d’un impero regionale iraniano nel Levante e di uno turco nel Caucaso, entrambi a spese della Russia. Thierry Meyssan analizza i cambiamenti in corso in Iran.

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, si è pubblicamente vantato delle operazioni terroriste d’Israele contro l’Iran. Netanyahu ha minacciato di sabotare la vendita di petrolio dell’Iran e minacciato il suo popolo di annientamento nucleare.
Atti terroristici, sabotaggio economico e minaccia nucleare sono violazioni della Carta delle Nazioni Unite, ma Israele è l’unico Stato membro dell’ONU che non rispetta le regole, ormai da tre quarti di secolo.
– Il 29 agosto 2018 Netanyahu si è (...)

Una nuova arma è stata usata a inizio luglio contro sette imbarcazioni iraniane nel Golfo Persico e nuovamente il 4 agosto, nel porto di Beirut.
Nelle otto esplosioni si è formata una nuvola di fumo diversa da quella delle esplosioni convenzionali, ha assunto infatti la forma di fungo, caratteristica delle deflagrazioni atomiche.
A Beirut l’esplosione ha fatto tremare la terra in un raggio di 200 chilometri e, secondo il centro tedesco di geo-scienza (GFZ), ha raggiunto la magnitudine di (...)
Le contraddizioni dell’Iran moderno (1/2)
L’Iran imperialista diventa antimperialistadi
Thierry Meyssan

La storia dell’Iran del XX e XXI secolo non corrisponde né all’immagine che ne hanno gli Occidentali né alla raffigurazione veicolata dai discorsi ufficiali. Storicamente legato alla Cina e da due secoli affascinato dagli Stati Uniti, l’Iran si dibatte tra la memoria del proprio passato imperiale e il sogno liberatore di Ruhollah Khomeini. Lo sciismo, religione ma anche arma politica e militare, tentenna tra la protezione degli sciiti e la liberazione degli oppressi. Pubblichiamo in due puntate uno studio di Thierry Meyssan sull’Iran moderno.

L’economia libanese è affondata in sette mesi. Gli abitanti cominciano a patire la fame. Una soluzione è possibile purché si analizzino correttamente le cause del problema. Bisogna anche ammettere i propri errori e distinguere fattori fra strutturali e regionali. È vano, nonché diffamatorio, accusare il nemico tradizionale, Israele, o il brutale alleato, gli Stati Uniti, di aver originato un problema che perdura da secoli ed è sino a tal punto anacronistico. Ed è pericoloso ignorare l’evoluzione del principale alleato attuale dello Hezbollah, l’Iran.

Il 26 giugno 2020 il governo iraniano ha annunciato che in Libia sosterrà militarmente il presidente el-Sarraj, ossia i Fratelli Mussulmani.
Va ricordato che il presidente el-Sarraj, insediato dagli anglosassoni, è stato poi riconosciuto dalle Nazioni Unite, che così facendo credevano di finirla con i Fratelli Mussulmani in Libia. Solo dopo essere diventato, di fatto, l’unica autorità legale del Paese, el-Sarraj ha rivelato i propri legami con la Confraternita.
I Fratelli Mussulmani sono (...)

Con l’ausilio della Svizzera, che ha svolto ruolo di “parte terza di fiducia”, i governi statunitense e iraniano sono giunti a un accordo sullo scambio dei rispettivi prigionieri.
Il 7 dicembre 2019 la Svizzera ha organizzato uno scambio di spie all’aeroporto di Zurigo: lo statunitense Xiyue Wang contro l’iraniano Massoud Soleimani.
Il 1° giugno 2020 Cyrus Asgari è stato liberato negli Stati Uniti ed è potuto tornare in Iran. Lo scienziato Majid Taheri, condannato negli Stati Uniti per oscure (...)

Washington e Teheran hanno concluso un accordo per nominare primo ministro in Iraq uno degli assassini del generale Qassem Soleimani, Mustafa al-Kadhimi.
Al-Kadhimi, che ha doppia cittadinanza britannica e irachena, è ritenuto vicino alla CIA. Fece parte del governo in esilio iracheno, creato da Washington intorno ad Ahmad Chalabi per rovesciare Saddam Hussein. È altresì vicino all’Arabia Saudita, il cui principe ereditario, MBS, è stato la prima personalità straniera a felicitarsi per la sua (...)

I talebani affermano di aver abbattuto in Afghanistan un aereo e un elicottero USA. L’aereo, un E-11 A ABCN, sarebbe stato usato dalla CIA per trasportare Michael D’Andrea, capo della sezione “Iran”, e a questo titolo responsabile dell’assassinio del generale iraniano Qassem Soleimani .
Secondo la stampa araba, i Guardiani della Rivoluzione iraniani avrebbero sovrinteso all’operazione.
Il CentCom ha smentito la perdita dei due velivoli, ma in internet hanno cominciato a girare foto (...)
L’Iran alla deriva verso un comportamento non dissimile da quello di Stati Uniti e Israele
di
Thierry Meyssan

Spingendosi oltre la prova di forza fra Washington e Teheran, Thierry Meyssan mette in evidenza il profondo cambiamento dell’Iran: un Paese un tempo scrupoloso nel rispetto del Diritto Internazionale, che ora invece ignora, allineandosi a Stati Uniti e Israele, che mai lo hanno riconosciuto.

Ordinando l’assassinio in Iraq del generale iraniano Qassem Soleimani poco è mancato che il presidente Trump scatenasse la terza guerra mondiale. Questa è la versione dell’opposizione USA e della stampa internazionale. Per Thierry Meyssan, invece, quanto sta accadendo in realtà è del tutto diverso dello show mediatico: ci stiamo avviando verso un ritiro militare coordinato di Stati Uniti e Iran dal Medio Oriente.

Un commentatore della principale rete televisiva pubblica dell’Iran ha dichiarato che la Nazione Iraniana può disporre di 80 milioni di dollari per ricompensare chiunque assassinasse il presidente statunitense Donald Trump.
La voce del presentatore si sovrapponeva alle immagini di milioni d’iraniani che accompagnavano le spoglie del generale Qasem Soleimani. Il messaggio è stato ampiamente ripreso dai media iraniani.
S’ignora tuttora chi sia l’interlocutore dello Stato Profondo USA all’interno (...)

Secondo la stampa atlantista, il generale iraniano Qasem Soleimani, comandante della forza Al-Quds dei Guardiani della Rivoluzione, stava preparando un’operazione per rovesciare l’opinione pubblica irachena .
Nel momento in cui si moltiplicano le manifestazioni della comunità sciita contro l’influenza iraniana sulla classe politica irachena, attentati contro gli interessi statunitensi avrebbero provocato una risposta USA contro i manifestanti iracheni che, a sua volta, avrebbe risvegliato (...)

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