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USA: amministrazione Trump
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Donald Trump s’è rifiutato di indossare gli stessi abiti presidenziali dei predecessori e ha approfittato del discorso d’investitura per irridere il Sistema e annunciare un cambiamento di paradigma. Ha costituito la sua squadra per la Sicurezza in funzione di due temi: lo sradicamento di Daesh e l’opposizione all’11 settembre. Due fili conduttori che mirano a porre fine al processo di globalizzazione.

Il nuovo segretario della Difesa, il generale James Mattis, ha designato l’ammiraglio Craig S. Faller (foto) come consigliere personale e l’ammiraglio Kevin M. Sweeney come capo di gabinetto.
La designazione di un militare a capo del dipartimento alla Difesa aveva suscitato inquietudine nei parlamentari. La nomina di altri due ufficiali superiori, in un gabinetto abitualmente civile, senza dubbio non li rassicurerà.
I tre uomini erano in servizio insieme in Iraq dove, unitamente ai generali (...)

Ancor prima di prestare giuramento come nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump aveva già informato per posta la totalità degli ambasciatori in servizio all’estero – sia presso Stati sia presso istituzioni internazionali – che il loro servizio sarebbe cessato il 21 gennaio 2017.
Abitualmente, al cambio di amministrazione, gli ambasciatori vengono rinnovati solo in parte. E viene anche generalmente rispettato un periodo di due mesi per la loro sostituzione.
A oggi il presidente Trump (...)

Gli amici di John Podesta e di Hillary Clinton cercano di sollevare una polemica supplementare sul consigliere per la Sicurezza nazionale scelto dal presidente eletto Donald Trump, il generale Michael Flynn.
Hanno scoperto che il figlio e collaboratore del generale, Michael Flynn Jr, ha postato sul suo account Twitter un rinvio al nostro articolo «La riforma dell’intelligence secondo il generale Flynn», pubblicato dalla rivista Contralìnea (Messico). Nel pezzo Thierry Meyssan annuncia (...)

Rifiutandosi di convocare una conferenza stampa per rispondere alle sollecitazioni delle grandi reti televisive, Donald Trump si è rivolto direttamente ai cittadini degli Stati Uniti via YouTube. Ha iniziato poi una tournée attraverso il Paese per ringraziare i suoi elettori.
Il 1° dicembre 2016 a Cincinnati (Ohio) ha annunciato – non più da candidato, ma da presidente eletto – che la sua amministrazione anteporrà gli interessi del popolo ai deliri imperialisti delle amministrazioni precedenti. (...)

Secondo Thierry Meyssan, il generale Flynn si appresta a rivoluzionare il mondo dell’intelligence statunitense, abbandonando tutte le riforme successive all’11 settembre. Si tratterebbe di porre fine all’ossessione per le prigioni segrete e gli assassinii mirati per tornare all’essenza dei servizi d’intelligence: comprendere e anticipare l’evoluzione del mondo.

Il prossimo consigliere di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, il generale Michael T. Flynn, è stato dapprima elogiato come uno degli ufficiali di intelligence più brillanti della sua generazione, poi fischiato come un islamofobo e un torturatore. Nel frattempo, si era opposto al presidente Obama e si è unito al candidato Donald Trump.

La sconfitta della Clinton è anzitutto la sconfitta di Obama che, sceso in campo a suo fianco, vede bocciata la propria presidenza. Conquistata, nella campagna elettorale del 2008, con la promessa che avrebbe sostenuto non solo Wall Street ma anche «Main Street», ossia il cittadino medio. Da allora la middle class ha visto peggiorare la propria condizione, il tasso di povertà è aumentato, mentre i ricchi sono divenuti sempre più ricchi. Ora, presentandosi come paladino della middle class, (...)

Mentre la stampa atlantista continua a proiettare su Donald Trump i dibattiti artificiali che Hillary Clinton ha imposto durante la campagna elettorale e che si moltiplicano negli appelli ad assassinare il presidente eletto, costui si prepara a cambiare il paradigma, per rovesciare l’ideologia puritana che domina il suo paese da due secoli. Ma ce la può fare?
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