Parlamento europeo,

A. considerando le rivelazioni fatte da vari governi comunitari circa l’esistenza da quarantanni a questa parte di una struttura parallela clandestina di informazioni e intervento armato in vari Stati della Comunità,

B. considerando che questa struttura, pilotata dai servizi segreti degli Stati interessati in collegamento con la NATO, è sfuggita per oltre quarantanni a qualsiasi controllo democratico,

C. preoccupato per il pericolo che tali organizzazioni clandestine abbiano potuto, o possano tuttora, intervenire illegalmente nella vita politica interna degli Stati membri,

D. considerando peraltro che, in taluni Stati membri, servizi segreti militari (o ramificazioni non controllate dagli stessi) sono stati coinvolti in gravi fatti di terrorismo e di banditismo, come è stato provato da varie inchieste giudiziarie,

E. considerando che tali organizzazioni hanno operato e operano al di fuori di ogni legalità, visto infatti che nessun controllo parlamentare è su di loro esercitabile e visto inoltre che spesso le più alte cariche governative e costituzionali dei vari paesi si sono dette all’oscuro di tali faccende,

F. considerando che le varie «Gladio» si avvalgono di arsenali e strutture militari autonome tali da determinarne una capacità offensiva sconosciuta e pericolosa per le strutture democratiche dei paesi in cui operano od hanno operato,

G. assai preoccupato che in un momento in cui si discute insistentemente di intensificare la cooperazione comunitaria in materia di sicurezza, risultino invece sedi decisionali ed operative sottratte ad ogni controllo democratico e addirittura clandestine,

1. condanna l’approntamento di organizzazioni di informazione e di intervento clandestine e chiede che sia fatta piena luce sul carattere, l’organizzazione, le finalità e ogni altro aspetto di tali strutture clandestine, sulle eventuali deviazioni, sul loro utilizzo per interventi illegali nella vita politica interna dei paesi interessati così come sul fenomeno del terrorismo in Europa e sulle eventuali complicità dei servizi segreti degli Stati membri o di paesi terzi;

2. protesta vigorosamente contro il fatto che taluni ambienti militari americani dello SHAPE e della NATO si siano arrogati il diritto di premere per l’installazione in Europa di un’infrastruttura clandestina di informazione e intervento;

3. chiede ai governi degli Stati membri di smantellare tutte le strutture clandestine militari e paramilitari;

4. chiede alle magistrature dei vari paesi in cui sia stata avvertita la presenza di tali strutture militari di far piena luce sulla loro consistenza ed operatività e chiede ai giudici di chiarire particolarmente l’eventuale ruolo che esse hanno avuto nella destabilizzazione delle strutture democratiche dei paesi membri;

5. invita tutti gli Stati membri a compiere i passi necessari, se del caso mediante l’istituzione di commissioni parlamentari di inchiesta, onde mettere a punto un inventario completo delle organizzazioni attive in tali settori, controllandole nel contempo nei loro legami con i rispettivi servizi di sicurezza dello Stato nonché nei loro legami con gruppi d’azione terroristici e/o nel loro coinvolgimento in altre pratiche illegali;

6. invita il Consiglio a fornire informazioni complete sull’operato di questi servizi segreti di informazione ed intervento;

7. incarica la sua commissione competente di esaminare l’opportunità di organizzare audizioni idonee a chiarire il ruolo e la portata dell’organizzazione «Gladio» ed eventuali altre strutture similari;

8. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, al Segretario generale della NATO, ai governi degli Stati membri e degli Stati Uniti.