L’eventuale dispiegamento di missili russi vicino a paesi membri della NATO, in risposta al dislocamento dei missili degli Stati Uniti (il cosiddetto "scudo antimissile" per fare credere che si tratta di un equipaggiamento difensivo) in Europa è "molto deludente", ha detto mercoledì il Segretario generale della NATO, Anders Fogh Rasmussen.

Rasmussen, tuttavia, ha accolto "la volontà del presidente Medvedev di non chiudere la porta a un ulteriore dialogo con la NATO e gli Stati Uniti", si legge in una dichiarazione rilasciata mercoledì dall’Alleanza.

Il segretario generale ha commentato la minaccia del presidente russo Dmitrij Medvedev di far collocare nella Russia occidentale e meridionale dei moderni sistemi offensivi che, in caso di guerra, assicurerebbero la distruzione delle infrastrutture europee della "difesa antimissile", se gli Stati Uniti Uniti continuano nel suo schieramento.

Traduzione di Alessandro Lattanzio