La Repubblica d’Arstsakh (Nagorno-Karabakh) a settembre ha celebrato il 28° anniversario dell’indipendenza… dall’Azerbaigian sovietico. Di fronte all’aggressione di cui è stata vittima, il 4 ottobre 2020 la Repubblica ha lanciato un appello alle potenze del Gruppo di Minsk perché la riconoscano e la salvino così dagli attacchi congiunti di Turchia, Azerbaigian e jihadisti [1].

Riportando la comunità internazionale alla realtà, ossia alla frettolosa dissoluzione dell’URSS, l’Arstsakh priva gli aggressori di ogni legittimità.

Il 2 settembre 1991 a Stepanakert si tenne una sessione congiunta dell’Assemblea regionale del Nagorno-Karabakh e dell’Assemblea regionale dei deputati del Shahumyan, che proclamò la Repubblica d’Arstsakh. Il 10 dicembre dello stesso anno, con il 99% di voti favorevoli, un referendum confermò l’indipendenza, che però non fu riconosciuta dalla comunità internazionale.

Traduzione
Rachele Marmetti

[1« Appel de la République d’Artsakh », Réseau Voltaire, 4 octobre 2020.