Gli amici di John Podesta e di Hillary Clinton cercano di sollevare una polemica supplementare sul consigliere per la Sicurezza nazionale scelto dal presidente eletto Donald Trump, il generale Michael Flynn.

Hanno scoperto che il figlio e collaboratore del generale, Michael Flynn Jr, ha postato sul suo account Twitter un rinvio al nostro articolo «La riforma dell’intelligence secondo il generale Flynn», pubblicato dalla rivista Contralìnea (Messico). Nel pezzo Thierry Meyssan annuncia l’intenzione del consigliere alla Sicurezza nazionale di sopprimere il posto di direttore dell’intelligence nazionale, creato dal presidente George Bush. Ebbene, Donald Trump ha appena coperto questo posto, nominando l’ex senatore Dan Coats. L’équipe di Hillary Clinton tenta di sfruttare il malcontento del generale Flynn, sia per creare problemi in seno alla nuova amministrazione, sia per togliere di mezzo Michael Flynn Jr [1].

Probabilmente, questa polemica mira anche a cancellare la questione del ruolo svolto dalla cosiddetta intelligence durante le amministrazioni Bush e Obama, nonché la questione della riforma proposta dal generale Flynn.

Gli autori di questa campagna etichettano Rete Voltaire come «pro-Putin», una propensione che loro evidentemente considerano un insulto.

Impegnati nella ricerca di motivi per spaventare i loro concittadini, non sembra abbiano letto un articolo precedente sul generale Flynn, un editoriale di Al-Watan (Siria): «Michael T. Flynn e l’Islam».

Su John Podesta e Hillary Clinton si legga: «Le e-mail di Hillary Clinton e la Fratellanza», di Thierry Meyssan, Traduzione Matzu Yagi, Megachip-Globalist (Italia) , Rete Voltaire, 2 novembre 2016.

Traduzione
Rachele Marmetti

[1Disturbing report on Trump’s national security adviser emerges on pro-Putin website
Gen. Flynn’s son suspected as source
”, Aaron Rupar, Think Progress (Center for American Progress), January 17, 2017 .