Il presidente Kassym-Jomart Tokayev ha designato un nuovo primo ministro e un nuovo governo: 11 ministri restano al proprio posto, 9 sono di nuova nomina.

La sorpresa è stata la promozione a ministro a pieno titolo dell’ex viceministro all’Informazione, il filo-turco Askar Umarov (foto), noto per le sue dichiarazioni contro i russi, che ha definito «alcolizzati» e «colonizzatori».

La stampa russa s’è indignata per la nomina, soprattutto dopo l’intervento dell’Organizzazione del Trattato per la Sicurezza Collettiva (OTSC) per salvare il Kazakistan. Yevgueni Primakov Jr. (nipote dell’ex primo ministro e attuale direttore dell’Agenzia federale per il Commonwealth degli Stati Indipendenti, i Compatrioti che vivono all’estero e la Cooperazione umanitaria internazionale (Rossotrudnichevsto), ha immediatamente dichiarato che non lavorerà con un «fetente russofobo».

Traduzione
Rachele Marmetti