Secondo la stampa israeliana, la crisi di governo di luglio si spiega con gli avvertimenti delle FDI dell’imminente avvio da parte di Hamas di «una tempesta perfetta» contro Israele.

Il generale Amit Saar, capo del dipartimento di Ricerca dell’Intelligence militare delle FDI, il 19 marzo e il 16 luglio aveva scritto al primo ministro per avvertirlo che Hamas stava preparando un attacco. Il ministro aveva inoltre spiegato che Hamas, Hezbollah e Iran vedevano nel dibattito sulla riforma delle leggi fondamentali un segno di debolezza interna di Israele.

Il generale Yoav Gallant, ministro della Difesa, aveva perciò chiesto a Benjamin Netanyahu di sospendere la riforma della giustizia e di concentrarsi su Hamas. Il primo ministro lo ha immediatamente destituito. Tuttavia, in seguito alle reazioni suscitate da suo siluramento, l’aveva poi ripristinato nell’incarico ministeriale.

Questo episodio è incontestabile. Lo dimostrano le lettere, oggi pubblicate, nelle quali Amir Saar smentisce la versione ufficiale secondo cui i segnali di allarme inviati al governo non avevano arrivati al primo ministro che, in ogni caso, era troppo impegnato per la Cisgiordania per preoccuparsi di Gaza.

C’è da chiedersi se si sia trattato di un’operazione sotto falsa bandiera.

Traduzione
Rachele Marmetti