Il presidente Obama ha nominato gli ex senatori Chuck Hagel e David Boren co-presidenti del Comitato Consultivo dell’intelligence (President’s Intelligence Advisory Board).

Chuck Hagel è un repubblicano, ma di sinistra. Si ribellò contro la politica avventurosa dell’amministrazione Bush in Iraq. Si era personalmente legato al senatore democratico Barack Obama durante i loro viaggi parlamentari in Afghanistan e in Iraq (2007), e poi si rifiutò di sostenere la campagna per il suo vecchio amico John McCain, a causa delle loro divergenze sull’Iraq. Sua moglie s’era apertamente mostrata con Michelle Obama, durante la campagna presidenziale.

Chuck Hagel è coinvolto in molte organizzazioni: è un membro del Council on Foreign Relations e del Gruppo Bilderberg, direttore della American Security Project e membro della Aspen Strategy Group. Ha sostituito il generale Jones, a capo del Consiglio Atlantico ed è già stato nominato da Robert Gates Presidente del Comitato Consultivo della Difesa.

David L. Boren è l’erede di una lunga dinastia politica dell’Oklahoma e suo figlio siede alla Camera dei Rappresentanti. È un democratico, ma di destra, al punto che parecchie volte ha tentato di creare un nuovo partito, prima con Ross Perot, poi con Michael Bloomberg. Bill Clinton aveva esitato nel farne il suo segretario alla difesa, ma aveva preferito mantenere le sue funzioni parlamentari di presidente del comitato di controllo dell’intelligence. Come tale, ha gestito un vasto programma per finanziare le università, per metterle al servizio della CIA (National Security Education Act). L’agenzia aveva imposto i temi di ricerca e utilizzato degli studenti statunitensi all’estero, per missioni di intelligence.

Dopo aver lasciato il Senato, Boren giunse a fare nominare il suo ex capo del personale, George Tenet, capo della CIA. Egli stesso è diventato preside della University of Oklahoma, dove ha continuato il suo lavoro di formazione del personale docente dell’Agenzia. E’ anche amministratore della Texas Instruments.

Traduzione di Alessandro Lattanzio (Eurasia->http://www.eurasia-rivista.org])