Moïse Katumbi Chapwe, ex governatore del Katanga, è un ricco uomo d’affari e il presidente del celebre club di football TP Mazembe. Era il principale candidato d’opposizione alle elezioni presidenziali della Repubblica Democratica del Congo del 2016.

Domenica 24 aprile 2016, Moïse Katumbi Chapwe ha organizzato una manifestazione politica illegale nel Comune Kenya, città di Lubumbashi, nella provincia dell’Haut-Katanga.

All’incrocio di Avenue Bukama con Avenue Manono, nel Comune Kenya, vicinissimo allo stadio Kibissa Maliba, manifestanti hanno forzato uno schieramento di polizia e hanno aggredito gli agenti dell’ordine in servizio.

I Servizi per l’Ordine e la Sicurezza hanno arrestato sei manifestanti.

Cinque dei sei fermati sono congolesi (Repubblica Democratica del Congo), uno è straniero e non parla né swahili, né lingala, né francese.

Nella sua deposizione, lo straniero ha dichiarato di chiamarsi Lewis Darryk L., di essere cittadino americano, di essere nato l’8 agosto 1967 in Mississipi, negli Usa. Era in possesso del passaporto n. 531033509, rilasciato negli Usa il 16 ottobre 2015.

Lewis Darryl L. ha riconosciuto di essere stato fermato domenica 24 aprile 2015 all’incrocio di Avenue Bukama con Avenue Manono, nel Comune Kenya, città di Lubumbashi, provincia dell’Haut-Katanga.

Nel luogo in cui l’americano Lewis Darryl L. è stato fermato si stava svolgendo la manifestazione politica illegale organizzata da Moïse Katumbi.

Nel corso dell’interrogatorio che si è svolto il giorno stesso a Lubumbashi, Lewis Darryl ha dichiarato il falso, asserendo di essere un agricoltore venuto su invito di Moïse Katumbi nella RDC per sviluppare la coltura del mais.

Lunedì 25 aprile 2016, in occasione del suo trasferimento a Kinshasa, Lewis Darryl L. ha tentato la fuga mentre stava scendendo dall’aereo all’Aeroporto internazionale di N’Djili. È stato subito fermato dagli agenti di polizia della RVA (Régie des voies aériennes, autorità congolese per il trasporto aereo, ndt).

Martedì 26 aprile 2016, a Kinshasa, nel corso dell’interrogatorio svolto in presenza di diplomatici statunitensi, Lewis Darryl L. ha confermato di essere cittadino americano.

Nel corso dello stesso interrogatorio, e sempre alla presenza di diplomatici statunitensi, Lewis Darryl L. ha riconosciuto di aver tentato la fuga all’Aeroporto Internazionale di N’Djili.

Nel corso dello stesso interrogatorio, Lewis Darryl L. ha ribadito di essere un agricoltore venuto nella RDC su invito di Moïse Katumbi, per sviluppare la coltura del mais.

Messo a confronto con gli elementi raccolti dagli investigatori, Lewis Darryl L. ha riconosciuto di non essere un agricoltore e ha ammesso di essere stato un marines dell’Esercito Usa dal 1985 al 1989, di essere stato addestrato in Mississipi, e di aver lasciato l’esercito nel 1989 con il grado di caporale.

Lewis Darryl L. ha confermato, alla presenza di diplomatici statunitensi, di essere stato sotto contratto militare, denominato “DOS-DOD” (US Department of States-US Department of Defence), dal 2009 al 2010 in Kosovo e dal 2011 al 2012 in Burundi.

Lewis Darryl L. ha riconosciuto, alla presenza di diplomatici americani, che la foto che lo ritrae con un’arma d’assalto è stata presa nel 2010 nella base militare di Bondsteele [in Bosnia] in Kosovo.

Lewis Darryl L. ha riconosciuto, alla presenza di diplomatici statunitensi, di aver lui stesso postato la suddetta foto e di essere stato mandato alla base di Bondsteele in missione per proteggere la base stessa, in forza di un contratto con la compagnia americana ITT, società mondialmente nota per aver organizzato l’11 settembre 1973 il colpo di stato in Cile contro il presidente Salvador Allende e per aver destabilizzato diversi regimi politici in Sudamerica.

Lewis Darryl L. ha affermato, alla presenza di diplomatici statunitensi, di aver lavorato nel 2005 per conto del gruppo Blackwater Security, la cui reputazione nell’invio di mercenari in tutto il mondo è nota.

Lewis Darryl L. ha dichiarato di aver svolto come militare diverse missioni in tutto il mondo, principalmente in Afghanistan, in Kosovo, in Iraq e negli Emirati Arabi (Dubai).

L’ex militare americano Lewis Darryl L. ha elencato i campi in cui è particolarmente esperto (top competences): operazioni speciali, protezione ravvicinata, formazione e addestramento, intelligence, antiterrorismo, maneggiamento di armi, sorveglianza.

Lewis Darryl L. ha dichiarato che Moïse Katumbi ha contattato la società Jones Group International, diretta dal generale in pensione Jones Logan James, per reclutare ex militari statunitensi rispondenti a un profilo ben definito.

In data 27 gennaio 2016, la società Jones Group International, attraverso la prima assistente del generale Jones Logan James, Barbara A. Murnane, ha inviato una lettera all’Ambasciata della Repubblica Democratica del Congo (RDC) a Washington (USA) avente per oggetto: “richiesta di visto d’ingresso nella RDC per:
 Adames Christopher Andre
 Easterling Eugene Reuben
 Lewis Darryl L.”

Nella stessa lettera la società Jones Group International s’impegnava a farsi carico delle spese di viaggio e di soggiorno nella RDC.

La società Jones Group International ha preso l’impegno su richiesta del 20 gennaio 2016 della società Pomba One Security, con sede in Route du Golf, quartiere Golf, Lubumbashi, RDC, contatto Franck Foreman, tel. +243972847474.

Nella stessa lettera, la società Jones Group International scrive che lo scopo del viaggio è incontrare clienti della società Pomba One Security in vista di opportunità d’affari imminenti e futuri.

Tutte le informazioni sull’ex militare statunitense Lewis Darryl L. raccolte dagli investigatori o da lui stesso rivelate sono state ufficializzate alla presenza dell’Incaricato d’Affari con due processi verbali, il primo redatto il 26 aprile 2016 alla presenza del Console dell’Ambasciata degli Stati Uniti a Kinshasa, il secondo redatto il 3 maggio 2016 alla presenza degli avvocati di Lewis Darryl L.

I rapporti giornalieri degli ex militari americani al servizio di Moïse Katumbi, erano sistematicamente indirizzati a Lewis Darryl L., che successivamente li trasmetteva direttamente a Moïse Katumbi e al quartier generale della società Jones Group International negli USA.

Moïse Katumbi, invece di agire apertamente, ha fatto ricorso in quest’impresa criminale a procedure clandestine e fraudolente, in primo luogo utilizzando la copertura della società di vigilanza Pomba One Security, diretta da Mwashila Corneille Franck, alias Frank Foreman, per reclutare mercenari.

Nella Repubblica Democratica del Congo la legge vieta:
 l’utilizzo da parte di una società di vigilanza di stranieri che non abbiano soggiornato nel paese per almeno cinque anni senza soluzione di continuità;
 l’utilizzo di elementi provenienti da forze armate, dalla Polizia Nazionale, dai Servizi di sicurezza, da gruppi armati o che abbiano partecipato a rivolte.

Ne consegue che la società di vigilanza Pomba One Security è nell’illegalità più totale in quanto:
 prestandosi a copertura, ha utilizzato ex militari stranieri e li ha messi in servizio immediatamente dopo il loro arrivo;
 è stata creata ed è diretta da un agente della Polizia nazionale;
 opera senza permesso di esercizio,
 senza pagamento delle spese richieste,
 senza identificazione preliminare del proprio personale.

Mwashila Corneille Franck, alias Frank Foreman, presentato come presidente della società di vigilanza Pomba One Security, la cui firma figura sugli inviti ai militari americani con lo pseudonimo di Franck Foreman, è una delle guardie del corpo congolesi di Moïse Katumbi e quella a lui più vicina.

Mwashila Corneille Franck, alias Frank Foreman, ha dichiarato, come risulta dalla sua deposizione, di non aver mai avuto in vita sua vita né contratti né contatti con la società americana Jones Group International e di non aver conosciuto alcuno dei suoi responsabili.

Numerosi bollettini di servizio, provenienti dallo stato maggiore dell’Unità di Protezione delle Istituzioni e della Alte personalità (UPI/HP) del Commissariato provinciale dell’ex provincia del Katanga, hanno permesso di identificare Mwashila Corneille Franck, alias Frank Foreman, come agente della Polizia nazionale congolese.

Mwashila Corneille Franck, alias Frank Foreman, nella sua deposizione conferma di aver lavorato, insieme a sei mercenari americani, nel periodo da gennaio 2016 al 24 aprile 2016 nella residenza di Moïse Katumbi in Avenue Lofoi, 22, Quartiere Golf, Lubumbashi come guardia del corpo.

I sei mercenari sono
1) Lewis Darryl L. ;
2) Toon Jr III Leonard O’neal, Alias LT
3) Nicholson Maurice Alan
4) Adames Christopher Andre
5) Nicholson Matthew Azor Hendrix, Alias Matt
6) Coleman Alan Glen.

Contrariamente a quanto afferma Moïse Katumbi, che ammette di conoscere il solo mercenario americano Lewis Darryl L., Mwashila Corneille Franck, alias Frank Foreman, ha registrato nella rubrica telefonica, marca Samsung Galaxy A8, IMEI 353002075445097/353003075445095 (+243853458887 e +243972847474), i numeri di cinque militari americani, i cui nomi e numeri di telefono sono i seguenti:
1) Allan Usa +243822900111
2) Leonard Toon +19173195675
3) D. Usa (Darryl) +243812845747
4) Matt. Usa +243 814333482
5) Rubin +243815442448; +243817398835

Kibinga Muteba Yanick, agente di sicurezza in servizio nella residenza di Moïse Katumbi da febbraio 2016, nella sua deposizione conferma di aver conosciuto in Avenue Lofoi, 22, Quartiere Golf, Lubumbashi (residenza di Moïse Katumbi), cinque americani “guardie del corpo” di Katumbi.

Si tratta di:
1) Lewis Darryl L.;
2) Nicholson Maurice Alan;
3) Adames Christopher Andre;
4) Nicholson Matthew Azor Hendrix, Alias Matt;
5) Coleman Alan Glen.

Al loro arrivo a Lubumbashi questi ex militari americani non sono sati accolti dalla società di vigilanza Pomba One Security, che risultava averli invitati, ma da stretti collaboratori di Moïse Katumbi, tra cui il preposto al protocollo Kabwe Mwamba Patrick.

A Lubumbashi, questi ex militari non hanno preso alloggio all’Hotel Grand Karavia, indirizzo menzionato nell’invito della Pomba One Security e sulle schede della DGM (Direction Général de Migration, ministero dell’Interno e Sicurezza della RDC, ndt), ma in diverse residenze e fattorie di Moïse Katumbi.
Appena arrivati a Lubumbashi, gli ex militari sono stati immediatamente inseriti nei dispositivi di sicurezza e protezione di Moïse Katumbi.

Dal loro arrivo all’Aeroporto Internazionale di Luano (Lubumbashi), gli ex militari, in tempore non suspecto, hanno dichiarato sulla scheda della DGM, i seguenti indirizzi collegati a Moïse Katumbi:
Avenue Lofoi, 22, Quartiere Golf, Lubumbashi;
Fattoria Futuka,
HAKUNA MATATA; !
Governatorato, residenza ufficiale dell’allora governatore del Katanga Moïse Katumbi;
Chaussée Kasenga, 245, Comune di Kampemb;
Avenue Mahenge, Comune di Kampemba.

Lewis Darryl L.
Nato l’8 agosto 1967;
Passaporto n. 531033509;
Visto d’ingresso nella RDC [Visa de Voyage (VV)];
Visto rilasciato l’8 febbraio 2016 dall’Ambasciata de la RDC à Washington;
Visto ottenuto grazie all’offerta ricevuta da Darryl dalla società di vigilanza Pomba One Security, basata à Lubumbashi;
Visto rilasciato anche in seguito all’impegno di “presa in carico” della società Jones Group International;
Durata del Visto:1 mese;
Arrivo a Lubumbashi: 27 febbraio 2016;
Tel.: +243812845747 (Vodacom) ;
Questo numero +243812845747 è stato rilasciato da Vodacom a nome di Bernard Kasongo Tembwa, residente in Avenue Upemba n. 18, Quartier Kalebuka, Comune Annexe, Città di Lubumbashi ;
Visto prorogato il 10 marzo 2016 dalla Direction Général de Migration dell’Haut-Katanga, di Lubumbashi ;
Durata della proroga: 3 mesi;
Uscito dalla RDC il 20 marzo 2016 da Kasumbalesa;
Ritornato a Lubumbashi il 18 aprile 2016, Aeroporto Internazionale di Luano.
Arrestato a Lubumbashi il 24 aprile 2016 dalla Polizia Nazionale Congolese;
Trasferito dai Servizi a Kinshasa il 25 aprile 2016.

Il mercenario americano Lewis Darryl L. nella sua deposizione ha confermato di aver, dal suo ingresso in Congo, accompagnato Moïse Katumbi in tutti i suoi spostamenti, sia interni che esteri.

Contrariamente a quanto afferma Moïse Katumbi, che ammette di conoscere il solo mercenario americano Lewis Darryl L., costui ha registrato nella sua rubrica telefonica (+243812845747) i seguenti numeri di telefono dei suoi compatrioti ex militari americani:
1) Ruben Easterling +243817398835, +243815442448
2) Matt Nichilson +243814333482
3) Chris Adames +243 819230364
4) Alan Coleman +243822900111
5) Leonard Toon +243825406427

Toon Jr III Leonard O’neal, alias LT
Nato il 1° febbraio 1977;
Passaporto n. 488837400;
Visto d’ingresso in RDC: Visa de Voyage (VV);
Visto consegnato il 26 novembre 2015, dall’Ambasciata della RDC a Pretoria, in Afrique del Sud, dove LT non risiede;
Durata del Visto: 6 mesi;
Arrivo a Lubumbashi: 29 novembre 2015;
Indirizzo da lui stesso dichiarato: Hotel Grand Karavia, dove tuttavia non ha mai abitato, poi Avenue Lofoi n. 22, Quartiere Golf, Comune di Lubumbashi (indirizzo della residenza di Moïse Katumbi);
Tel.: +243825406427 (Vodacom);
Uscito dalla RDC il 3 gennaio 2016 per accompagnare Moïse Katumbi nel viaggio da Lubumbashi a Ndola (Zambia);
Visto consegnato il 29 marzo 2016 dall’Ambasciata della RDC a Washington, USA;
Visto n. 001344/16;
Durata del Visto: 6 mesi;
Ritornato à Lubumbashi il 22 aprile 2016: arrivo alle 12:55 all’Aeroporto Internazionale di Luano;
Su invito de l’ONGD Œuvre Sociale pour les Amis Chrétiens (OSAC), con sede a Kinshasa;
Sotto falso pretesto di visita a famiglia e amici;
Ha alloggiato a Kinshasa (e non à Lubumbashi), presso Tambwe Gabriel, in Avenue Rwakadlngl, 21, Comune di Barurnbu;
In possesso di altro passaporto che reca il numero 2C 542030563;
Falsa professione di agronomo (agricoltore);
Secondo la dichiarazione di Lewis Darryl, il 24 aprile 2016 ha partecipato come guardia de corpo di Moïse Katumbi alla manifestazione politica illegale organizzata da quest’ultimo nel Comune di Kenya, Lubumbashi. È stato comunque riconosciuto in una foto;
La DGM non ha al momento segnalato la sua uscita dalla RDC.

Adames Christopher Andre
Nato il 21 maggio 1983;
Passaporto n. 530643325;
Visto d’ingresso nella RDC: Visa de Voyage (VV) ;
Visto consegnato l’8 febbraio 2016 dall’Ambasciata della RDC a Washington ;
Visto rilasciato grazie alla proposta ricevuta della società di vigilanza Bompa One Security basata a Lubumbashi;
Visto consegnato anche in seguito all’impegno di “presa in carico” da parte della società Jones Group International;
Durata del Visto: 1 mese;
Arrivo à Lubumbashi: 17 febbraio 2016;
Visto prorogato il 10 marzo 2016 dalla DGM/Haut-Katanga, a Lubumbashi;
Durata della proroga: 3 mesi;
Indirizzo da lui stesso dichiarato all’Immigrazione: Hotel Grand Karavia, dove tuttavia non ha mai alloggiato, poi Chaussée Kasenga, 245, Comune di Kampemba ;
Tel.: +243819230364 (Vodacom) ;
Uscito dalla RDC il 20 marzo 2016;
Ritornato nella RDC il 18 aprile 2016 all’Aeroporto Internazionale di Luano;
Indirizzo dichiarato: Hotel Grand Karavia, dove tuttavia non ha mai alloggiato;
Secondo la dichiarazione di Lewis Darryl, il 24 aprile 2016 ha partecipato come guardia de corpo di Moïse Katumbi alla manifestazione politica illegale organizzata da quest’ultimo nel Comune di Kenya, Lubumbashi. È stato comunque riconosciuto in una foto;
La DGM non ha al momento segnalato la sua uscita dalla RDC.

Easterling Eugene Reuben
Nato il 13 giugno 1981;
Passaporto n. 529309303;
Visto d’ingresso nella RDC: Visa de Voyage (VV) ;
Visto consegnato l’8 febbraio 2016 dall’Ambasciata della RDC a Washington ;
Visto rilasciato grazie alla proposta ricevuta della società di vigilanza Bompa One Security basata a Lubumbashi;
Visto consegnato anche in seguito all’impegno di “presa in carico” della società Jones Group International;
Durata del Visto: 1 mese;
Arrivo à Lubumbashi: 17 febbraio 2016;
Visto prorogato il 10 marzo 2016 à dalla DGM/Haut-Katanga, a Lubumbashi;
Durata della proroga: 3 mesi;
Indirizzo da lui stesso dichiarato all’Immigrazione: Hotel Grand Karavia, dove tuttavia non ha mai alloggiato, poi Avenue Mahenge, Comune di Kampemba ;
Tel.: +2438173988 (Vodacom), +243815442448 (Vodacom)
il 24 aprile 2016 ha effettivamente partecipato alla manifestazione politica illegale organizzata da Moïse Katumbi, nel Comune di Kenya, à Lubumbashi, come sua guardia del corpo;
La DGM non ha al momento segnalato la sua uscita dalla RDC.

Coleman Alan Clen
Nato il 15 agosto 1964;
Passaporto n. 542508907;
Arrivato a Lubumbashi il 7 ottobre 2015;
Indirizzo da lui stesso dichiarato all’Immigrazione: Hotel Grand Karavia, dove tuttavia non ha mai alloggiato;
Tel.: +243822900111 (Vodacom) ;
Uscito dalla RDC il 19 novembre 2015;
Ritornato a Lubumbashi il 20 gennaio 2016 ;
Indirizzo da lui stesso dichiarato all’Immigrazione: Fattoria FUTUKA (di Moïse Katumbi);
Uscito dalla RDC il 29 febbraio 2016;
In aprile 2016, è stato invitato a ritornare nella RDC dalla società de vigilanza Pomba One Security, basata a Lubumbashi;
Visto non rilasciato dall’Ambasciata della RDC à Washington, perché la richiesta è stata presentata in concomitanza all’arresto di Lewis Darryl L.

Nicholson Matthew Azor Hendrix
Nato il 2 dicembre 1984;
Passaporto n. 505943809;
Arrivato a Lubumbashi, il 7 ottobre 2015;
Visa de Voyage;
Indirizzo da lui stesso dichiarato all’Immigrazione: Hotel Grand Karavia, dove tuttavia non ha mai alloggiato;
Tel. : +243814333482 (Vodacom) ;
Arrivo a Lubumbashi l’ultima volta il 10 febbraio 2016, all’Aeroporto Internazionale di Luano;
Indirizzo da lui stesso dichiarato: Hotel Grand Karavia, dove non tuttavia ha mai alloggiato;
Sotto falsa professione di medico/MSF (Medici senza frontiere, ndt);
Il 9 marzo 2016, al restaurante Lateulicius, che appartiene a Moise Katumbi, ha consegnato tre passaporti, ma non il suo, allo studente Fiston Malanga Itedjo, per ottenere dalla DGM/Haut-Katanga, a Lubumbashi, una proroga di tre mesi del Visa de Voyage;
Secondo quanto da lui stesso dichiarato all’Ufficio Immigrazione, è uscito da Lubumbashi il 24 marzo 2016, proveniente direttamente dalla fattoria Futuka.

Nicholson Maurice Alan
Nato il 2 febbraio 1983;
Passaporto n. 526319384;
Arrivo à Lubumbashi l’8 gennaio 2015 ;
Indirizzo da lui stesso dichiarato all’ufficio Immigrazione: Fattoria Futuka di Moïse Katumbi e Hotel Grand Karavia, dove tuttavia non ha mai alloggiato;
Uscito dalla RDC e rientrato diverse volte a Lubumbashi;
Ultimo arrivo a Lubumbashi: 27 marzo 2016, all’Aeroporto Internazionale di Luano;
La DGM non ha al momento segnalato la sua uscita dalla RDC.

Alcuni ex militari americani sono stati visti da diversi testimoni appartenenti alla scorta di Moïse Katumbi nella residenza di Lubumbashi. Sono:
1) Lewis Darryl L., nato l’8 agosto 1967, passaporto n. 531033509;
2) Nicholson Maurice Alan, nato il 2 febbraio 1983, passaporto n. 526319394;
3) Adames Christopher Andre, nato il 21 maggio 1983, passaporto n. 530643325;
4) Toon Jr III Leonard O’neal, Alias Lt, nato l’1 febbraio 1977, passaporto n. 488837400; nato l’1 febbraio 1977, secondo passaporto n. 2C542030563;
5) Easterling Eugene Reuben, nato il 13 giugno 1981, passaporto n. 529309303;
6) Nicholson Matthew Azor Hendrix, nato il 2 dicembre 1984, passaporto n. 505943809 ;
7) Coleman Alan Glen, nato il 15 agosto 1964, passaporto n. 542508907;
8) Jean – Claude Mondesir, nato il 30 giugno 1973, passaporto n. 2C 542030722;
9) Gérard Thomas Hagan, nato il 24 febbraio 1962, passaporto n. 2C 542030566;
10) Max William Bayless, nato il 4 novembre 1974, passaporto n. C 542030565.

Gli ultimi tre americani della lista sono stati invitati da Moïse Katumbi nella RDC sotto copertura dell’ONG Œuvre Sociale pour les Amis Chrétiens, (OSAC), che ha sede a à Kinshasa.

Questi ex militari americani apparentemente svolgono funzioni di guardia del corpo e di addetti alla sicurezza di Moïse Katumbi.

Questi ex militari americani sono in possesso di Visto di viaggio, alcuni dei quali prorogati dai servizi della Direzione Provinciale della DGM/Haut-Katanga.

Questi ex militari americani lavorano dunque con un visto di viaggio, in violazione di quanto prescrive la legge in materia: ogni straniero che voglia lavorare nella RDC deve farsi rilasciare un Permesso di soggiorno per lavoro e un Visto di residenza per lavoro.

Questi ex miliatri americani, in particolare Toon Jr III Leonard O’neal, (Alias Lt), Easterlinc Eugene Reuben, Adames Christopher Andre Et Lewis Darryl L., domenica 26 aprile 2016 erano fisicamente presenti al fianco di Moïse Katumbi alla manifestazione politica illegale organizzata da quest’ultimo all’incrocio di Avenue Bukana con Avenue Manono, nel Comune di Kenya, Città di Lubumbashi, Provincia Haut-Katanga.

Il comunicato dell’Ambasciata degli USA a Kinshasa, pubblicato il 5 maggio 2016, conferma che Lewis Darryl L. è un ex militare americano, non è un agricoltore bensì svolge funzioni di “Consigliere in materia di sicurezza” al servizio di Moïse Katumbi.

Il reclutamento di ex militari negli Stati Uniti aveva in realtà lo scopo di compiere l’operazione denominata Op Congo, la cui finalità, gli obiettivi precisi, gli strumenti umani, la logistica, il finanziamento e il modus operandi (tra cui l’utilizzo di codici) erano noti esclusivamente a Moïse Katumbi, che nell’operazione aveva il nome in codice di Cow Boy.

Il reclutamento di ex militari american, messi al servizio di un singolo individuo della RDC, viola lo spirito e la lettera della Convenzione Internazionale delle Nazioni Unite contro il reclutamento, l’utilizzazione, il finanziamento e l’addestramento di mercenari, del 4 dicembre 1989.

Tratto comune di questi ex militari americani è la competenza in operazioni speciali, nell’uso delle armi e nei servizi informativi.

Alla partenza da Washington, consapevoli del carattere clandestino delle operazioni e della missione criminale che avrebbero dovuto compiere nella RDC (Lubumbashi), nei formulari riempiti per richiedere il visto d’ingresso gli ex militari americani hanno nascosto il loro status e il vero scopo della loro missione in RDC, giustificando il viaggio con i più vari motivi:
 Turista;
 Agricoltore;
 Coltivatore;
 Esperto di logistica;
 Medico/Medici senza Frontiere;
 Professore;
 Uomo d’affari;
 Missionario;
 Membro di ONG, etc.

Stranamente questi viaggiatori, partiti da diversi luoghi degli USA, si sono tutti ritrovati a Lubumbashi, inseriti, quali addetti alla sicurezza, nello stretto entourage Moïse Katumbi.

Tutti questi ex militari americani non sono stati inviati nella RDC dal governo americano, ma da società private.

Tutti questi ex militari americani sono venuti a Lubumbashi o a Kinshasa non su invito del governo della Repubblica Democratica del Congo, ma per volontà di una persona, Moïse Katumbi, che ha operato sotto la copertura di una società non in regola e di ONG.

Tutti questi ex militari americani hanno avuto cura, durante il soggiorno nella RDC, di non presentarsi all’Ambasciata USA a Kinshasa, né al Consolato americano a Lubumbashi.

La società di vigilanza Pomba One Security è direttamente legata a Moïse Katumbi Chapwe Chapwe, come dimostrano i seguenti fatti:

a) La società privata americana Jones Group International, che ha riconosciuto per iscritto di aver inviato ex militari americani nella RDC dietro richiesta della società di vigilanza Bompa One Security, non è stata contattata da Mwashila Franck Corneille, alias Franck Foreman, bensì da Moïse Katumbi Chapwe in occasione di un suo soggiorno negli Stati Uniti a caccia di “agenti per la sicurezza” stranieri.

b) Mwashila Franck Corneille, alias Franck Foreman nella sua deposizione dichiara di non aver mai avuto contatti, né stipulato contratti, con la società privata americana Jones Group International.

c) Il mercenario americano Lewis Darryl L. nella sua deposizione afferma, in presenza dell’Incaricato agli Affari dell’Ambasciata statunitense a Kinshasa, dei suoi avvocati e del Console americano, di essere arrivato nella RDC su richiesta personale di Moïse Katumbi, che si è rivolto al responsabile della società Jones Group International e non alla Pomba One Security, di cui il mercenario ignorava l’esistenza.

d) Al loro arrivo a Lubumbashi, questi ex militari americani non sono stati accolti dalla società di vigilanza Bompa One Security, che tuttavia risulta averli invitati, bensì da persone vicine a Moïse Katumbi, tra cui il preposto al Protocollo Kabwe Mwamba Patrick.

e) Mwashila Franck Corneille, alias Franck Foreman, nella sua deposizione dichiara di non aver redatto il testo dell’invito, che tuttavia riconosce di aver firmato nella residenza di Moïse Katumbi, Avenue Lofoi, 22, e non nella sede o negli uffici della società di vigilanza Pomba One Security.

f) La società di vigilanza Pomba One Security svolge, senza contratto, il servizio di sicurezza alla stadio TP Mazembe di Kamalondo a Lubumbashi.

La Direzione generale della DGM ha verificato che nel periodo dal 1° ottobre 2015 al 24 aprile 2016, nella provincia del Katanga sono entrati 658 americani, di cui 254 donne e 404 uomini.

È stato per il momento accertato che di questi 404 uomini più di una dozzina sono stati visti nell’immediato entourage di Moïse Katumbi.

Traduzione
Rachele Marmetti