Il 6 gennaio la rete televisiva statunitense CBS ha trasmesso, all’interno del programma 60 minuti, un’intervista al presidente egiziano Abdel Fattah al-Sissi [1], ove questi dichiara «che il suo esercito collabora con Israele contro i terroristi del nord del Sinai».

L’annuncio dell’intervista da parte di CBS aveva suscitato la preoccupazione dell’ambasciatore egiziano a Washington, che invano aveva chiesto non fosse trasmessa.

Se il presidente al-Sissi parla di collaborazione, la maggior parte degli attori della regione è convinta che negli ultimi tre anni l’aviazione israeliana abbia colpito più di un centinaio di volte la Wilayat Sinaï (Provincia del Sinai) di Daesh.

Secondo il sito israeliano di sinistra Walla! le operazioni congiunte contro Daesh mascherano azioni contro le Brigate Ezzedine Al-Qassam, la branca filo-iraniana di Hamas [2].

Traduzione
Rachele Marmetti