Il 5 giugno 2022 il quotidiano Corriere della Sera ha rivelato l’esistenza in Italia di un programma di sorveglianza di personalità “filorusse”, che fa capo al Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (DIS), un servizio d’intelligence che dipende direttamente dal primo ministro.

L’agenzia di stampa ANSA ha pubblicato il bollettino n. 4 del programma, intitolato Hybrid Bulletin, relativo al periodo 15 aprile-15 maggio. Si può dedurre che il n. 1 copra il periodo 15 gennaio-15 febbraio. Se l’ipotesi fosse confermata significherebbe che il programma è iniziato oltre un mese prima dell’intervento russo in Ucraina.

Il Corriere della Sera, prendendo per oro colato il rapporto dell’intelligence italiana, ha rivelato che il nostro amico geografo Manlio Dinucci è considerato la fonte più pericolosa [1]. Per screditarlo, il quotidiano sfacciatamente afferma che Dinucci è stato citato dal presidente Vladimir Putin nel discorso di celebrazione del Giorno della Vittoria. Una pura e semplice menzogna.

È perciò logico pensare che la censura da parte del quotidiano di sinistra Il Manifesto dell’articolo di Dinucci sulla pianificazione della guerra da parte della RAND Corporation [2] sia stata manovrata dall’esterno.

La commissione parlamentare deputata a sorvegliare i servizi d’intelligence, Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, indaga sulla vicenda.

Con ogni probabilità non si tratta di un’iniziativa italiana, ma rientra in un programma più generale della Nato. Questo spiegherebbe perché il Consiglio di Difesa polacco ha fatto pressione sul provider francese Orange per censurare il sito Réseau Voltaire in Polonia, un fatto finora accaduto solo in Stati autoritari.

Traduzione
Rachele Marmetti

[1Ucraina : la desinformazione del Sistema di Informazione”, di Manlio Dinucci, Grandangolo , Rete Voltaire, 18 giugno 2022.

[2"Ucraina, era tutto scritto nel piano della Rand Corp.”, di Manlio Dinucci, Rete Voltaire, 8 marzo 2022.