In una lettera spedita il 29 settembre 2020 al presidente della Commissione senatoriale della Giustizia, Lindsey Graham, il direttore nazionale dell’Intelligence degli Stati Uniti, John Ratcliffe, afferma che i servizi sono venuti a conoscenza a fine luglio 2016 di un complotto ordito da Hillary Clinton contro Donald Trump.

Secondo le note da egli stesso scritte, il direttore della CIA dell’epoca, John Brennan, avrebbe persino presentato al presidente Barack Obama un memo intitolato: «Presunta approvazione di Hillary Clinton il 26 luglio 20016 di una proposta di un collaboratore per la politica estera finalizzata a calunniare Donald Trump suscitando uno scandalo per un’ingerenza dei servizi di sicurezza russi» (Alleged approval by Hillary Clinton on July 26,2016 of a proposal from one of her foreign policy advisors to vilify Donald Trump by stirring up a scandal claiming interference by Russian security services).

Responsabili dell’intelligence hanno inviato il 7 settembre 2016 un ulteriore documento al direttore dell’FBI, James Comey, e all’assistente aggiunto del controspionaggio, Peter Strzok, intitolato «Approvazione della candidata alla presidenza degli Stati Uniti Hillary Clinton di un piano riguardante il candidato alla presidenza degli Stati Uniti Donald Trump e pirati informatici russi per ostacolare le elezioni statunitensi, come mezzo per distogliere l’attenzione del pubblico dall’uso da lei fatto di un server mail privato» (U.S. Presidential candidate Hillary Clinton’s approval of a plan concerning U.S. Presidential candidate Donald Trump and Russian hackers hampering U.S. elections as a means of distracting the public from her use of a private mail server).

I documenti citati non sono stati per il momento divulgati. Comunque la loro esistenza contraddice diverse dichiarazioni fatte al Congresso sotto giuramento.

Traduzione
Rachele Marmetti

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