Khairullah Khairkhwa, ministro dell’Interno talebano nel 1997-98, fu arrestato dall’esercito pakistano e poi consegnato alla CIA. Nel 2002 fu imprigionato a Guantánamo, base illegale della Navy a Cuba. Per 12 anni è stato sottoposto alle torture studiate dal professor Martin Seligman, sul modello degli esperimenti del dottor Albert D. Biderman dopo la guerra di Corea. Sono trattamenti finalizzati non già a ottenere informazioni, ma a plasmare il soggetto, inculcandogli determinati comportamenti [1].

Nel 2014 Khairullah Khairkhwa, insieme ad altri tre prigionieri, fu liberato dal presidente Barack Obama in cambio della liberazione del sergente Bowe Bergdahl. Si accertò che quest’ultimo era stato fatto prigioniero dai talebani durante un tentativo di diserzione; fu perciò giudicato da una corte marziale e imprigionato.

Il presidente afgano Hamid Karzai salutò lo scambio come gesto di pace.

Khairullah Khairkhwa ha partecipato come membro della delegazione talebana ai negoziati di pace fra Stati Uniti, Cina e Russia, svoltisi a Mosca a inizio 2021. In quell’occasione ha fatto una dichiarazione clamorosa in cui si proclamava pronto a continuare la jihad fino alla vittoria.

Khairullah Khairkhwa era nel gruppo di talebani che, dopo la fuga del presidente afgano, il 15 agosto 2021 si è impossessato a Kabul della presidenza della Repubblica Islamica.

Traduzione
Rachele Marmetti

[1Il segreto di Guantanamo”, di Thierry Meyssan, Traduzione di Alessandro Lattanzio, Оdnako (Russia) , Rete Voltaire, 28 ottobre 2009.