Durante la videoconferenza del 15 novembre 2021 il presidente Joe Biden ha assicurato all’omologo cinese Xi Jinping che gli Stati Uniti non vogliono la guerra con la Cina, bensì una concorrenza leale. Il presidente cinese ha invece affermato che la Cina rifiuta ogni forma di rivalità e intende stabilire relazioni vantaggiose per entrambi i Paesi.

Ma il 19 novembre il Wall Street Journal [1] ha pubblicato la notizia che la CIA ha osservato ad Abu Dhabi un’installazione militare navale cinese in costruzione. Washington ha perciò inviato nell’emirato il segretario per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan, accompagnato dal collaboratore per il Medio Oriente Allargato, Brett McGurk, che hanno esibito al principe Mohammed bin Zayed (“MBZ”) foto satellitari del sito, ingiungendogli di far cessare immediatamente i lavori per non incorrere in sanzioni.

La Cina possiede la marina da guerra più potente del mondo, ancora più potente di quella degli Stati Uniti. Ha costruito una base navale a Gibuti per contrastare efficacemente i pirati somali (2017); ha successivamente firmato un accordo segreto per una base in Cambogia (2019). Beijing possiede anche basi navali civili in Pakistan e Sri Lanka, basi che è in grado di trasformare rapidamente per scopi militari.

Gli Emirati Arabi Uniti alloggiano un’importante base navale USA, nonché una francese a tutela della propria indipendenza.

Traduzione
Rachele Marmetti

[1« Secret Chinese Port Project in Persian Gulf Rattles U.S. Relations With U.A.E. », Gordon Lubold & Warren P. Srobel, The Wall Street Journal, November 19, 2021.