Il 13 maggio 2022 la Federazione di Russia ha presentato al Consiglio di Sicurezza nuovi documenti relativi ai programmi di ricerca militare condotti dagli Stati Uniti in Ucraina.

Nello specifico, si tratta di esperimenti biologici compiuti a loro insaputa su malati mentali ucraini dell’ospedale psichiatrico n. 1 (villaggio di Streletchyé, regione di Kharkiv), nonché sulla popolazione del distretto di Slavianoserbsk (Repubblica Popolare di Lugansk), deliberatamente infettata con l’agente patogeno della tubercolosi.

I documenti sequestrati dalla Russia dimostrano che quattro giganti dell’industria farmaceutica, i laboratori Pfizer, Moderna, Merck e Gilead, partecipavano alla sperimentazione.

In collegamento video, il vicesegretario generale delle Nazioni Unite incaricato del disarmo, Thomas Markram, ha affermato che l’ONU ignorava l’esistenza dei programmi statunitensi e quindi non poteva intervenire. Ha invitato i partecipanti a risolvere pacificamente il problema ricorrendo alle procedure degli articoli V e VI della Carta delle Nazioni Unite.

Gli ambasciatori dei Paesi membri della Nato hanno negato le accuse russe, definendole cattiva informazione.

L’ambasciatore cinese Dai Bing ha invece dichiarato che si tratta di elementi spaventosi che dovrebbero suscitare la preoccupazione dell’intera comunità internazionale.

Secondo la stampa statunitense, il programma di ricerca militare biologica del Pentagono in Ucraina è stato organizzato dalla società Rosemont Seneca Technology Partners (RSTP), fondata da Hunter Biden (figlio del presidente Joe Biden) e Christopher Heinz (figliastro di John Kerry).

Traduzione
Rachele Marmetti