Molti parlamentari USA lanciano l’allarme: gli aiuti all’Ucraina comportano spese vertiginose che pesano sul bilancio nazionale. Il senatore Bill Hagerty (Repubblicani, Tennessee) mette in guardia: «In tutto il Paese scoppiano crisi», alludendo a una serie di problemi che spaziano dalla consumazione sfrenata di droghe all’immigrazione illegale massiccia.

Al Congresso, 57 rappresentanti e 11 senatori si sono rifiutati di votare gli ulteriori 40 miliardi di dollari di aiuti all’Ucraina.

Alcuni candidati alle elezioni regionali scandiscono: «Prima gli statunitensi, non gli ucraini!»

Nessun parlamentare contesta la logica dell’amministrazione Biden, secondo cui la Russia ha invaso, in successione, Ossezia del Sud, Crimea e Donbass per ricostituire il proprio impero. Nessun parlamentare capisce le preoccupazioni russe per l’installazione di basi militari statunitensi alla sua frontiera, né per il ruolo dei baderisti in Ucraina.

Traduzione
Rachele Marmetti