Il presidente Joe Biden ha solennemente annunciato il ritiro delle truppe regolari USA dall’Afghanistan. Ma i generali Kenneth McKenzie, comandante delle forze USA in Medio Oriente (CentCom), Mark Milley, capo di stato-maggiore delle forze armate, e Austin Miller, capo delle forze della NATO in Afghanistan, si erano pronunciati a favore del loro mantenimento.
L’US Army ha il monopolio dell’esportazione delle droghe afgane.
Sembra che, prima di andarsene, i GI’s allarghino due basi militari USA, che saranno occupate da mercenari, già sul posto a centinaia. I 2.500 soldati regolari dovrebbero essere rimpiazzati da circa 20 mila mercenari USA.
Con ogni probabilità i soldati evacuati dall’Afghanistan non torneranno in patria, ma saranno trasferiti in Siria. In vista del loro arrivo, i mercenari kurdi del Pentagono (le “Forze Democratiche Siriane”, FDS) stanno allargando una pista d’atterraggio.
La presenza militare USA in Afghanistan è stata approvata dal governo fantoccio voluto dagli americani. In Siria le cose sono ancor più chiare: si tratta di un’occupazione militare illegale secondo il diritto internazionale.
Il presidente Biden prosegue la “guerra senza fine” dei presidenti Bush e Obama.
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