Secondo il rapporto del 15 marzo 2021 di Avril Haines, direttrice dell’Intelligence Nazionale USA, [1], Russia, Iran, nonché Hezbollah libanese, Cuba e Venezuela hanno interferito nelle elezioni presidenziali USA a danno del candidato Joe Biden.

Secondo un comunicato del dipartimento del Tesoro [2], i quattro siti russi SouthFront, NewsFront, Strategic Culture Foundation e InfoRos sarebbero «punti di disinformazione dei servizi d’intelligence russi» (sic).

Agenti dell’FBI si sono perciò personalmente recati da ognuno dei giornalisti statunitensi che lavorano per questi siti allo scopo d’informarli che potrebbero essere passibili di pignoramento dei compensi percepiti, gravato da un’ammenda di 311.562 dollari se continuano a collaborare con questi «nemici dell’America» (sic).

Si tratta di siti internet che spesso pubblicano informazioni sui soprusi dell’amministrazione statunitense nel mondo fornite loro dai servizi dell’intelligence russa. Le notizie pubblicate che abbiamo potuto verificare sono esatte, ma ignorate dai media occidentali.

Traduzione
Rachele Marmetti

[1«Foreign Threats to the 2020 US Federal Elections», Director of National Intelligence, declassified March 15, 2021.

[2«Treasury Escalates Sanctions Against the Russian Government’s Attempts to Influence U.S. Elections», US Tresury Department, Voltaire Network, April 15, 2021.